di Cristian Arni


Entrate rigorosamente contingentate, precauzioni e sicurezza per lo stato di emergenza dovuto dal Covid- 19, adottate tutte le misure emanate dal Governo per scongiurare il proliferare della pandemia, queste le premesse della serata di Venerdì 28 Agosto all’ingresso del Teatro dell’Opera a Roma.
Dopo una stagione estiva di grande successo trasferitasi nella suggestiva area del Circo Massimo l’altra sera le porte del Teatro Costanzi si sono aperte per: Settembre in musica, programma di concerti con i grandi compositori italiani.
L’Orchestra e dal Coro del Teatro dell’Opera di Roma e dai giovani talenti di “Fabbrica” – Young Artist Program, si sono cimentati, per il primo appuntamento, con un programma interamente dedicato al “prete rosso”, maggiore esponente del barocco musicale italiano: Antonio Vivaldi.
Nonostante la considerevole riduzione dei posti in sala,dovuti ai motivi di sicurezza per contenere il Corona virus, il pubblico presente in platea e nei palchetti, sempre rispettando rigorosamente le misure di sicurezza, non ha mancato di far sentire il proprio gradimento e attenta partecipazione.

Nella prima parte della serata il programma eseguito dall’Orchestra del Teatro diretta dal solista, Vincenzo Bolognese, è stato con le partiture de “Le quattro stagioni” del compositore veneziano.
Dopo aver ascoltati i movimenti di: Primavera, Estate, Autunno ed Inverno, il pubblico ha applaudito con grande trasporto accompagnando i saluti del Direttore e dell’Orchestra che hanno poi regalano, un prezioso fuori programma scelto da Vincenzo Bolognese, “Il favorito“, Concerto in Mi min. per violino, archi e basso continuo, op.11 n.2, RV 277, chiamato così perchè, come. spiega Bolognese presentando il brano, pare fosse il pezzo preferito da Vivaldi stesso.
Nella seconda parte della serata si è proseguito con il programma dedicato a Vivaldi e la sua musica sacra con il “Gloria”; stessa orchestra, qualche elemento musicale in meno ma con la presenza del Coro del Teatro dell’Opera, insieme ai solisti e alle quattro voci miste collocate sul fondo del palcoscenico e sui palchetti laterali, per un suggestivo effetto stereofonico che ha avvolto il pubblico con le parti cantate.

Il coro ha eseguito i dodici movimenti che compongono questa ricca e stupenda “liturgia” musicale diretti da Roberto Gabbiani mentre le soliste Agnieszka Jadwiga Grochala, Marianna Mappa, Irene Savignano hanno eseguito i movimenti III, VI, VIII e X.
La nostra impressione è stata più che positiva, un’esperienza con il massimo esponente del genere musicale italiano; la proposta del programma e l’eccellente performance dei musicisti ha reso pienamente le partiture eseguite; il pubblico ha applaudito pienamente richiamando sul palco gli artisti, che si cimenteranno in una serie di nuovi appuntamenti che vi presentiamo qui sotto:
Giovedì 3 e sabato 5 settembre l’Orchestra e il Coro del Teatro dell’Opera, diretti dal maestro Paolo Arrivabeni, protagonisti di Tutto Verdi, un programma dedicato ad alcune delle pagine più popolari del compositore di Busseto: da “Si ridesti il Leon di Castiglia” fino al “Va pensiero”.
Giovedì 1 ottobre, la Petite messe solennelle di Rossini verrà eseguita dall’Orchestra e dal Coro del Teatro dell’Opera di Roma. Con loro protagonisti i talenti di “Fabbrica”: nei ruoli solisti canteranno Agnieszka Jadwiga Grochala, Irene Savignano, Rodrigo Ortiz e Alessandro Della Morte. Dirige il maestro Jader Bignamini.
Tutti i concerti inizieranno alle ore 20.