da Sergio Puglia, membro del Senato della Repubblica Italiana
Nel contesto pandemico in atto, in costante crescita esponenziale, non possiamo non fare tesoro dell’analisi dei dati inerenti l’efficienza e la repentinità delle misure tradizionali di sostegno ai lavoratori, in situazioni emergenziali, quale la Cassa integrazione Guadagni.
La valutazione del “caso concreto” ci evidenzia criticità burocratiche, esasperate sia per l’elevato numero delle istanze da vagliare, sia per la frammentarietà ed eccessiva procedimentalizzazione delle procedure volte al loro riconoscimento, nonché per l’eterogeneità delle misure stesse.
Emerge, quindi, la necessità dell’introduzione di nuove modalità amministrative a sostegno dei lavoratori dipendenti nel caso di CIG per COVID-19.
Il momento era straordinario e l’urgenza era quella di agire rapidamente. Mi rendo conto che si è fatto il possibile in tal senso. Ora, però, è opportuno introdurre lo strumento dell’ammortizzatore sociale unico con causale Covid-19 per tutte le indennità collegate all’emergenza sanitaria, in nome di una necessaria semplificazione degli strumenti di gestione della crisi.
Le criticità come sopra segnalate hanno appesantito di oneri ulteriori gli studi professionali e gli uffici della Pubblica Amministrazione che si occupano della gestione degli ammortizzatori sociali.
Confido nel Governo e propongo di agire subito per introdurre “regole emergenziali” semplificate in materia di ammortizzatori sociali, ragionando sulla individuazione delle misure necessarie a scongiurare, nell’immediato, crisi e fallimenti aziendali -causati anche dalla burocrazia- che spingerebbero verso una dimensione sempre più strutturale e meno congiunturale l’evoluzione della crisi che stiamo affrontando.
Al fine di velocizzare, senza appesantire l’ordinamento giuridico primario, si potrebbe intervenire attraverso una rinnovata gestione della Cassa integrazione per Covid-19 in base a fonti normative secondarie.
In particolare, utilizzare un unico modello di dichiarazione e richiesta delle CIG. Quindi un unico invio da parte dei datori di lavoro, attraverso il sistema di inoltro delle denunce mensili relative ai lavoratori dipendenti, il cosiddetto flusso UNIEMENS.
Tale dichiarazione va inoltrata obbligatoriamente ogni mese da parte dei datori di lavoro, e già esiste a partire dalle denunce con competenza relativa al mese di maggio 2009 (vedi anche Messaggio INPS n.11903 del 25-05-2009).