La Galleria Russo e l’Ambasciata della Repubblica di Turchia insieme per una mostra omaggio a Istanbul, città ponte tra Occidente e Oriente
A cura di Cristiano Arni
Riceviamo e pubblichiamo questo interessante appuntamento presso la Galleria Russo con l’Arte tra Occidente e Oriente, un appuntamento in equilibrio tra due mondi così distanti culturalmente ma accomunati da un passato che li rende così vicini allo stesso tempo.
Dal 15 maggio al 5 giugno – una mostra collettiva dedicata alla città di Istanbul, la prima di una serie di mostre che la galleria ha scelto di dedicare alle città emblema della cultura e dell’arte nel mondo.
“La scelta di una mostra dedicata alla città di Istanbul in una galleria d’arte romana non è stata casuale. L’antica città di Costantino – dichiara Maria Cecilia Vilches Riopedre, curatrice della mostra – veniva anche chiamata “Nuova Roma” per la sua somiglianza con la grande città dell’Occidente. Non c’è da meravigliarsi che Istanbul e Roma siano pensate come città gemelle. Le due città condividono molteplici memorie imperiali e numerose tradizioni religiose, ed entrambe conservano splendori architettonici, eredità culturali e condividono un passato ed un presente elettrizzante, che lascia spesso senza respiro”.
Due città che nei secoli si sono confrontate e intrecciate per molteplici aspetti e che tornano a rispecchiarsi e confrontarsi proprio nella memoria pittorica di artisti di alto livello. La mostra nasce da una fruttuosa collaborazione tra un gruppo di nove artisti europei – Enrico Benetta, Diego Cerero Molina, Luca Di Luzio, Manuel Felisi, Michael Gambino, Veronica Montanino, Tommaso Ottieri, Giorgio Tentolini, Simafra – e la Galleria Russo. Una mostra che evoca il più ampio concetto di cittàponte fra Occidente e Oriente dalla fusione unica fra religioni, culture e popoli diversi che la animano agli innumerevoli stimoli artistici, architettonici e di vita quotidiana.
“Quando nell’Europa continentale emergono fratture, un modo per superare una tale divisione che si sviluppa lungo le linee etniche, religiose e culturali è l’arte. Attraverso i vari punti di vista degli artisti – dichiara Murat Salim Esenli, Ambasciatore della Repubblica di Turchia a Roma – miglioriamo la nostra comprensione delle culture che da lontano sembrano essere così diverse. Queste due importanti città Europee si integrano nel quadro di questo emozionante progetto per celebrare le bellezze e i talenti di entrambi i nostri paesi attraverso la creatività, l’intensità emotiva ed i colori”.
“Ho sempre pensato che nella storia del mondo occidentale Istanbul, con la sua incredibile posizione di collegamento con l’oriente, occupi un posto di assoluto rilievo. L’appuntamento di oggi – dichiara Fabrizio Russo, Direttore della Galleria Russo di Roma – con questa collettiva vuole essere una testimonianza e l’omaggio ad una cultura secolare, ammirevole ancor oggi per le atmosfere che continua ad offrire al visitatore: uniche, indimenticabili. Nel visitare gli antichi quartieri ancora oggi si respira un’aria che ci trasporta in un mondo allo stesso tempo lontano eppur vicinissimo alla nostra storia”.