Rubrica: Diario quotidiano della Peste
Layout. graphic, editing by Cristian Arni
Un aggiornamento di questa nuova rubrica, Diario quotidiano della Peste. Un post appena giunto che pubblichiamo, ci riporta al presente, all’argomento del giorno, provando a spostare lo sguardo in avanti nel futuro di questa…crisi, emergenza sanitaria; quali prospettive, quali scenari futuribili? Le nostre case…come saranno? Lee nostre vite saranno uguali a prima del corona virus? Che succederà? Vivremo in normali e comuni case o saranno case/laboratori/uffici? Smart Working o crisi del mercato lavorativo? Prevenzione o cura? Sono tanti i quesiti che si affollano nella testa degli italiani, proviamo a vedere cosa dice il Prof. Antonio Saccà, in un suo pensiero alla luce dei fatti odierni.
Testo a cura del Prof.Antonio Saccà
DIARIO DELLA GRANDE PESTE E DI PICCOLE PESTI.
posted 11/03/2020
11 marzo il Governo ha destinato 25 miliardi per la situazione drammatica del nostro Paese, metà messere messa in circolo presto, l’altra metà successivamente, somma in debito. A tal punto ritengo che bisogna anche fare un appello alla Nazione, poiché ci stiamo indebitando e siamo già un Paese indebitatissimo occorre nella maniera più radicale un accrescimento di attività di noi tutti, lavorare di più ,assegnare compiti, non stare a seguire gli eventi chiusi in casa e basta.Non è possibile, non è concepibile, non serve, ci danneggia, gli esperti economisti dicano che cosa fare magari attraverso i mezzi informatici, telematici o che altro, i docenti telefonino agli studenti, un’ordinanza scolastica per i compiti a casa, lezioni per televisione,risparmiare luce, gas, acqua,un contributo volontario ai tutti cittadini, le cliniche private offrano qualche posto, aprire questi famosi cantieri, dei quali non si parla, non si può riparare il Paese soltanto indebitandosi o con atteggiamenti esclusivamente difensivi… La Lombardia addirittura pare che voglia bloccare tutto perfino autobus, metro, proprio una chiusura radicale, perfino ciò potrebbe avvenire in tutto il Paese, va bene, sia fatto il necessario,ci siamo isolati dal mondo, il mondo ci ha isolati, ma occorre un supplemento di attività, anche nella casa, un bagliore di volontà,non possiamo starcene inerti a casa, il Governo stabilisca degli impegni, o noi stabiliamo degli impegni, non basta il debito, non ci tutela né ci salva. TRASFORMARE LE ABITAZIONI IN LABORATORI! LA FACCENDA CONTINUERA’ MESI.