Panchine vandalizzate in II Municipio, ferma condanna di PD, Arcigay e rete Arcobaleno. Denunciati in nove.

da redazione

 

I cittadini segnalano l’atto vandalico di matrice omofoba a Piazza Gimma, Roma.

 

 

 

Oggi ci è giunta una segnalazione relativamente una panchina. Vabbè, uno dice una panchina cosa sarà mai al giorno d’oggi, eppure…

Presto detto: questa non è una panchina come tutte le altre, ma una panchina piena di colore, anzi con tanti colori, proprio come l’arcobaleno.

Ne hanno parlato già quotidiani e siti di informazione online, ma la cosa ci è stata segnalata solo oggi per tanto ci sentiamo di riproporre l’argomento, repetita juvant speriamo!

La rete Arcobaleno del II Municipio avrebbe disposto la colorazione di alcune panchine con i colori dell’arcobaleno, veppiù in ragione delle ultime disposizioni sulla proposta di Legge Zan contro la discriminazione di genere e i reati di omofobia. 

Fin qui tutto bene; il Consiglio dei giovani del II Municipio aveva fatto approvare un atto di indirizzo, con il sostegno della maggioranza e l’approvazione dell’opposizione, a parte la destra, per sensibilizzare sulle tematiche di genere.

Si sono così attivati per dare colore al grigiore culturale che purtroppo ancora dilaga nella mentalità di molti ed hanno ridipinto le panchine.

Qualcuno non avrebbe gradito arrivando a lamentare addirittura l’imposizione dell’ ideologia di genere esprimendo aspro dissenso nelle varie chat di quartiere e anche sui social.

Dopo una settimana è arrivato l’atto vandalico: prese di mira le panchine arcobaleno sono state vandalizzate ed  imbrattata con un gesto di sprezzo inequivocabile dai risvolti omofobi.

Questo triste episodio lascia comprendere quanto ancora ci sia da fare sui fronti della diversità e dell’inclusione sociale.

Per il momento risulterebbero denunciati i 9 protagonisti dell’atto vandalico, un gesto condannato dal PD e dall’Arcigay; si attende il 6 Dicembre un presidio di protesta.

 

Panchina arcobaleno imbrattata a piazza Gimma, nel II Municipio

 

 

Author: Cris

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