Odi et amo San Remo

di Cristian Arni

Sanremo è eticamente sbagliato ad originem, non si possono pagare cachet così elevati per ospitare un vip e la sua “performance” per quanto apprezzabile essa sia. Sanremo non dovrebbe esistere perchè la musica non è una competizione ma un viaggio tra le note. Sanremo esiste perchè noi finanziamo il Festival, Festival è altra cosa da gara o competizione; i cittadini/contribuenti che vedono sfilare sul palco uno ad uno, cantanti o pseudo tali come fosse uno “zoo” che mette in competizione la canzone italiana, non ha nulla a che vedere con la Musica e la canzone, la musica non è una competizione, ogni canzone è un pezzo a sè quindi non può nè dovrebbe competere contro: come può un pezzo trap competere con un pezzo pop? Come può un pezzo di cantautorato competere con un pezzo indie (ammesso in Italia si possa realmente parlare di Indie)? Come può un pezzo hip hop competere con un brano melodico? Sanremo è finanziato con il canone RAI pagato in bolletta da chi possiede un contratto intestato per la fornitura di energia elettrica; se io non voglio finanziare Sanremo, e quindi la competizione canora squilibrata da principio, non devo pagare il canone, ma non devo quindi avere un impianto elettrico o meglio, posso avere la luce ma devo dismettere l’impianto che prevede l’ingresso TV. Dunque io Sanremo nè lo guardo nè lo amo nè lo odio ma inevitabilmente lo subisco, ne sono bombardato con notizie ogni ora, è difficile sottrarsi a questo “stalking” continuo di BLABLABLA che mi raggiunge appena apro fb, o qualsiasi altra piattaforma di informazione. Sanremo usa i soldi degli utenti cittadini contribuenti per far sfilare sul palco chi ha già delle chance e decide di farsi plaudire, ma può anche chi queste chance non ha andare ad esibirsi a Sanremo? Sanremo pone divisione e gara tra generi musicali che non possono competere tra loro, come se prendessi gli Iron Maiden e li paragonassi a Bach, che poi tutto sommato non sarebbe neanche un azzardo troppo fuori luogo, quindi Sanremo è un impianto di fuffa per far soldi: la RAI fa soldi, i dirigenti RAI fanno i soldi, i vertici RAI fanno i soldi, il mercatino discografico fa i soldi, i manager fanno i soldi. Ma tutti questi soldi li fanno alle spalle, e neanche troppo alle spalle, degli spettatori ai quali sta bene questo sistema. Poi con tutti quei soldi, lor signori si comprano i SUV, case, tecnologia, mentre il popolo si inebetisce di GOSSIP, ecco Sanremo non dovrebbe esistere o semmai dovrebbe esistere una forma di esibizione canora che non contempli alcuna competizione ma solo l’esibizione degli artisti poi eventualmente valutata dalla gente in base al loro solo esclusivo gradimento, nulla più.
Insomma, finchè Sanremo sarà controllata, gestita e guidata da chi specula gestendo denaro pubblico non sarà mai realmente l’espressione canora della Musica Italiana, ma solamente un bieco vituperio per chi vuole apparire e diventare popolare, il resto sono solo…canzonette e ego, tanto ego in vetrina per lor signori. Sanremo è il Festival della canzone italiana e non la claustrofobica gara canora.

Seguono gli scatti di Gianluigi Barbieri che ha ritratto da in alto a sin.: Morgan appena rientrato da Sanremo, Elodia e Tiziano Ferro che hanno posato per CHPO

 

Author: Cris

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