La Superlega slega il mondo del Calcio

 

 

 

 

di Cristian Arni

 

Non so voi, ma questa storia di una Super League di top club non mi sorprende poi così tanto, così come vanno le cose in parte me l’aspettavo da tempo, mi meraviglia se ne parli ora, meglio tardi che mai!

Il sogno però pare vada frantumandosi ora dopo ora, pezzo dopo pezzo, i club inglesi pare stiano battendo la ritirata, a 48 ore dal comunicato che annunciava questo mega progetto supportato dagli americani della JPMorgan.

In pratica avete già tutti idea di cosa stiamo parlano quindi non dilunghiamoci in inutili ripetizioni, ma l’idea che il Calcio giocato possa trasformarsi in uno sport elitario, sta mandando su tutte le furie tanti, primi tra tutti i tifosi.

Certo è curioso come in Europa con soldi americani, la multinazionale di cui sopra si è detta pronta a finanziare il progetto, si progetta un torneo dove i partecipanti, a ieri, sarebbe formato più della metà da squadre Inglesi, proprio gli Inglesi della Brexit, qualcosa non torna!

Ma perchè dodici tra i più forti e ricchi club calcistici d’Europa hanno deciso di metter su una competizione esclusivamente tra loro, definita scissionista?

E perchè l’idea dà sui nervi a molti, praticamente si sono detti tutti contrari?

Si certo: “I sogni non si comprano”, e tante altre belle frasi, che diciamolo: ci stanno. La popolarità e sportività di questo gioco non può nè deve diventare…cosa? Quello che in parte già è: affari, economica, soldi, finanza, vestiti in blusa o casacca (non ve li aspettavate termini tanto obsoleti ditelo…) sportivi.

In fondo lo sport a certi livelli è: merchandising, marketing, titoli di Borsa, compravendita, in una parola: soldi!

Ma questo per carità, in un momento simile guai a dirlo, perchè si sputa sul vecchio motto del: senso dello sport, la sana competizione, che però di tanto in tanto ci ha abituati a più di qualche scandalo nel corso della storia calcistica.

Attenzione però, piccola avvertenza, chi vi scrive non è proprio uno di quei tifosi incalliti, un’Ultrà da Curva, perciò non comprendo bene perchè tanta furia contro una Lega composta da squadre tra le più forti del Vecchio Continente.

Se guardiamo al Campionato di serie A italiano sono convinto che più di un tifoso non juventino oggi se si potesse liberare del bianconeri ne dovrebbe essere ben lieto, sono nove anni che sono protagonisti assoluti vincendo ininterrottamente nove campionati di fila.

Sarebbe pure ora di levarceli un po’ dai piedi, ma la Superlega non è questo, non significa sottrarre queste squadre titaniche dai rispettivi campionati, questa Superlega è un progetto parallelo, da giocare in aggiunta con turni infrasettimanali, i tifosi dovrebbero essere contenti di avere più occasioni di divertimento, brindare e festeggiare le gesta dei propri campioni.

Invece no, i tifosi e le federazioni calcistiche non ci stanno, proprio non ne vogliono sapere di questo progetto “chiuso”, come viene definito, elitario, pronto ad essere sostenuto con i soldi del gruppo finanziario americano. In fondo non se fosse stato un progetto ideato dalla Fifa o dall’Uefa o dalla FGCI, dove magari le prospettive economiche erano più estese, magari l’appetibilità di questo progetto non avrebbe trovati così tanti ostacoli, ma si sa lo sport è una cosa pulita, e le grandi federazioni vogliono preservare il gioco del pallone, da bieche e mere speculazioni economiche.

 

Author: Cris

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