In un mondo sempre più green c’è chi contesta il green pass

 

da redazione

 

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No mask, no vax e no green pass: un popolo unito contro il Covid o anti- Governo?

 

C’è chi vorrebbe un mondo ed un’economia più “green” ma c’è anche chi non vorrebbe anche un green pass, e in parecchi ieri, un po’ in tutta Italia, hanno detto di no, manifestando contro la decisione del Premier Mario Draghi!

Fare un’ identikit del popolo dei contestatori è difficile, difficile stabilire se siano di destra o di sinistra, anche se non sono mancate presenze da Casa Pound e Forza Nuova. Alle diverse proteste di piazza era un pot- pourri di genti variopinte.

Con una pandemia da Covid- 19 ancora in corso e la campagna vaccinale che non è ancora terminata, anzi, tutt’altro secondo il Ministro della Salute si dovrebbe raggiungere il 60% dei vaccinati entro fine Luglio e l’80% entro il mese di Settembre, quel migliaio di italiani che urlavano alla dittatura sanitaria, evocando lo spettro della Shoa, mai cosa fu più fuori luogo, dovranno ora fare i conti con il futuro imminente.

Tanti nelle piazze, e tutti senza mascherine, o per lo meno moltissimi di quelli ripresi dalle telecamere non indossavano nessun dispositivo di protezione individuale; distanze di sicurezza neanche a parlarne, figuriamoci se tra i contestatori c’era almeno qualche vaccinato, il paradosso.

A Milano, Roma, Torino, Genova, Cagliari, Aosta, Cremona, Messina e su e già per lo stivale, si è levata una protesta urlata contro misure di sicurezza che potrebbero aiutare a contrastare il diffondersi del virus; sacrosanta la libertà individuale e la volontà di vaccinarsi, pena le restrizioni alla vita sociale, agli spostamenti ed ai viaggi, questi contestatori sentono ledere le proprie ragioni.

Chi invece si è vaccinato, ha già ricevuto la certificazione che attesta di aver preso le misure di contrasto al corona virus, sente come una minaccia la presenza e l’incombenza di un popolo scomodo, quello dei no- mask, no- vax che dice no a tutto, e vorrebbe non sentirsi in pericolo dai comportamenti di coloro ritenuti irresponsabili.

Certo un bel problema dover accontentare tutti, ma qui ne va e della libertà individuale, a quanto pare, e della salute pubblica, le due cose, per quanto distinte tra loro, alla fin fine combaciano, perchè in entrambe le circostanze c’è qualcuno che sente venire meno dei principi di libertà e sicurezza.

A conti fatti, la lotta al Covid- 19 è tutt’altro che finita, con lo spostamento sempre più sul terreno politico e meno su quello scientifico ed organizzativo. Porsi il problema del turismo monitorato in ingresso andava affrontato molto prima da un punto di vista organizzativo, anzichè accorgersene mentre l’estate e le vacanze sono in corso.

Così come usare un problema legato alla salute pubblica per farne un tema di propaganda per il proprio movimento politico, è fuori luogo, i politici hanno la responsabilità di non manipolare la natura scientifica del problema, ed invece pare proprio che tra loro, i giornalisti che fanno le loro apparizioni nei salotti televisivi, nessuno tenga in considerazione che non si può fare di un problema serio un continuo talk- show pro o contro il dovere civile che spetta a tutti noi, ossia quello di proteggerci e proteggere i nostri simili dal contagio.

Se tutti i nodi vengono al pettine sarà molto difficile districare la matassa che si è formata! 

Nel frattempo nelle Farmacie c’è stato il boom per richiedere le stampe del tanto contestato documento che consente di seguire le linee definite dal Governo che entreranno in vigore dal 6 Agosto.

I farmacisti hanno dovuto fronteggiare l’elevata richiesta lamentando, a ragione, di non essere delle copisterie. Ma se il documento è possibile ottenerlo autonomamente, come mai gli italiani si sono rivolti ai farmacisti?

In fondo anche chi non ha dimestichezza con gli strumenti tecnologici basterebbe che si rivolgesse al proprio medico curante per richiedere il suo green pass, insomma: siamo ormai al paradosso totale. Nel frattempo, speriamo solo che l’indice RT non torni a salire, visti gli ultimi raduni che rischiano di far aumentare il contagio.

 

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Author: Cris

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