DIARIO DELLA RISORGENZA INVISIBILE E DELLA BUROPOLITICA
di Antonio Saccà
Attualmente la situazione mondiale è tra le più contorte. Problematiche interne e problematiche esterne. Le problematiche esterne riguardano soprattutto i rapporti della Cina con il resto del mondo. La Cina si sta palesando espansionistica, forse addirittura con la guerra se lo scontro indiano si propagherà. La Cina ha accumulato enormi capitali, ha un’immane popolazione e deve collocare capitali e popolazione o esplode. La Cina aveva il grande sfogo negli Stati Uniti ma ora che gli Stati Uniti la tengono a bada economicamente le occorrono altri sbocchi, questo comporta una offensiva economica nei confronti dell’Europa. Tra qualche giorno vi saranno incontri per stabilire rapporti economici tra Cina e Unione Europea, la quale pare meno ingenua del solito. Ma non sappiamo che ne verrà. La Cina dispone di capitali senza limiti.
Un altro problema, oltre l’imperialismo cinese, riguarda gli Stati Uniti, i quali si trovano a competere con la Cina, all’esterno, ed all’interno con la popolazione afroamericana. Con la Cina si tratta di una guerra di dazi, di conquista di mercati, di potenza, se la tensione cresce ne vivremo le conseguenze; l’esplosione etnica interna agli Stati Uniti la viviamo oggi, non sappiamo quanto durerà e se continuerà in maniera violenta come in questi giorni. Sicuramente ha una dimensione preoccupante, stavolta non si tratta soltanto di una rivendicazione di diritti ma anche di una offensiva contro l’identità dei “bianchi”, per dire, si va al di là dell’integrazione, della parificazione dei diritti ma si colpevolizzano i bianchi eliminando la presenza di coloro che, a giudizio degli altri americani, sarebbero rei di schiavismo. Questo passaggio in avanti renderebbe la società dei bianchi, uso termini per facilitare la comprensione, ostaggio dei neri.
Un altro elemento di grave problematicità è il Virus che sta bloccando l’economia i rapporti, sta alterando la visione della vita di moltissimi individui, addirittura di popoli. La malattia certamente impaurisce la gente, fa perdere il coraggio delle attività. Nel nostro Paese non soltanto abbiamo avuto ed abbiamo il Virus, ma anche se, pare, ne siamo usciti, si continua a dire che il Virus c’è, ritornerà, bisogna stare attenti, non abbassare la guardia ed a tal fine si stabiliscono regole paralizzanti, insopportabili per l’imprenditorialità. Non sarà facile salvare l’economia, parlo soprattutto del nostro Paese, anche gli altri hanno ed avranno i loro problemi ma noi esageriamo. Oltretutto se abbiniamo il tentativo di mutare l’orientamento del sistema produttivo e renderlo “verde”, “ambientalisticamente” puro, digitalizzato, robotizzato, con intelligenza artificiale si capisce che la mescolanza di questi elementi può suscitare un marasma da cui districarsi sarà impossibile. Bisognerebbe compiere per il momento un’attività di coraggioso slancio produttivo, imprenditoriale, regole meno costrittive, innanzi tutto. Se il Virus c’è abbiamo anche un controllo abbastanza efficace, una conoscenza notevole, abbiamo dei farmaci, approfittiamo di questi mesi estivi per dare un colpo al Virus, pare accertato che in presenza del caldo e con terapie di plasma iperimmune, “disinfiammatori”, ozono e quant’altro riusciamo a sopravvivere, a curarci. Lanciamoci nel fare, cantieri aperti a tutto spiano, balneazione, turisti, approfittiamo subito, inutile vivere passivamente con il fantasma del ritorno! Pensate, continuiamo a vivere sapendo di morire e non dovremmo operare sapendo che c’è il Virus! Difendiamoci ma operiamo. Operiamo e difendiamoci. Se continua questa mentalità quando saremo con milioni di disoccupati ricorreremo alla cassa (integrazione) da morti per fame. Giugno, luglio, agosto, settembre e via, riprendiamo fiducia in noi stessi, una fiducia totale, una fiducia tragica, come in guerra. E gli operai non aspettino la cassa da morto dell’integrazione, rilevino le imprese chiuse. E’ mai concepibile che milioni di persone giovani aspettino il soccorso e non comprendono che devono diventare imprenditori di se stessi! E’ ormai evidente, questo Governo vive finchè vive il timore del Virus, è un Governo di salute pubblica. Contro la salute economica. Sveglia. Il Virus peggiore non è il Virus, è la paura di agire. Perchè questo Governo vuole paralizzare l’imprenditoria è da studiare. E lo faremo.