DIARIO DELLA GRANDE PESTE E DI PICCOLE PESTI

Editing, Copywriting Cristian Arni

Torniamo in diretta, all’oggi al presente, al hic et nunc, avendo recuperato il tempo, anche se il tempo non si recupera, nè si perde, semplicemente passa. Così dopo un mini break di un giorno torna l’appuntamento con la rubrica Diario quotidiano della peste; abbiamo voluto lasciare tirare un attimo il fiato, per fare depositare le tante notizie che si rincorrono rapidamente, ma puntualmente oggi, torniamo e lo facciamo con un nuovo scritto del Prof. Saccò che mira ad un aspetto di questa emergenza sanitaria ora anche di natura economica e produttivo, vediamo cosa ci indica in questo scritto.

 

 

a cura del Prof.Antonio Saccà

post del 19/03/2020

19 marzo 2020 pare che stavolta la Banca Centrale Europea agisca con rapidità ed enorme disponibilità di denaro, 750 miliardi. C’è da capire la ragione di questo abbondante sostegno, potrebbe scatenarsi una crisi economica senza uguali che determinerebbe danni assai maggiori di questa immissione di denaro, un danno decisivo, mortale ,con drammi sociali da guerra civile. Generale, miseria, disoccupazione, crollo delle banche, monete vuote, risparmi annientati, imprese morte, pertanto si provvede con rimedi in maniera possente, almeno sembra e speriamo che sia.E che risulti ben utilizzato. Restano gravissime le condizioni della Lombardia, particolarmente di Brescia e Bergamo, non si riesce a capire certi ritardi di ospedali, attrezzature e la gente che muore anche perché non vi sono strumenti per salvarli, pare che oggi si rimedierà. Società modernissime con questa sconfortante fragilità burocratica e politica. Ma la situazione è questa, ripetono di stare in casa, di lavarsi le mani e mancano mascherine e respiratori e posti Certo, è una realtà fuori dall’ordinario ma che un Paese non sappia produrre mascherine, respiratori, non sappia velocemente approntare luoghi ospedalieri…Voglia di fare, di uscire, di non sentirsi imprigionato ,ma certamente bisogna essere cauti,non avere contatti ,non credo che uscire in quanto tale sia un male se uno sta solo, isolato… Stranissimo che il morbo non abbia toccato ampiamente l’Africa , la Cina pare sia guarita … Possibile che in tutto quell’immenso paese siano cessati luoghi di contaminazione? Ogni giorno questo virus ci fa conoscere di sé nuove qualità ,sembra che abbia ls qualità di nascondersi o come si dice di essere asintomatico, un uomo che si crede sano perché non ha tosse, non ha febbre , ha il virus dentro , fa vita normale e intossica gli altri , non soltanto, prima il virus lo si svalutava come un qualsiasi influenza che prima era una comune influenza non è più una comune influenza che attaccava gli anziani . Ora attacca chiunque, sembra però che la febbre alta, il respiro compresso siano segni di riconoscibilità… I vaccini saranno forse disponibili ad un anno ancora…Vedremo questo gran denaro se farà alzare l’economia… Il lavoro si adatta, telefoni, computer… Ma la faccenda sarà lunga ed in ogni caso devastante, la gente chiusa esploderà, in casa ciascuno vuole il suo spazio… Che avverrà negli Stati Uniti? E nel Sud dell’Italia? Molti sono tornati fuggitivi dal Nord recando il virus. Siamo in attesa. Ma l’attesa non è sostenibile a lungo, la gente si scatenerà, costi quel che costi. Non sono scienziato ma darei decisissima importante a questo fattore: esiste modo per evitare il contagio anche stando vicini? Se la possibilità di contaminazione durerà a lungo ,ecco il vero problema da risolvere.

POSSIAMO,E’POSSIBILE UN MODO PER EVITARE IL CONTAGIO ANCHE STANDO VICINI? OPPURE.POSSIAMO ELABORARE UN SISTEMA PRODUTTIVO CHE STIA A DISTANZA DI SICUREZZA? LE SOLUZIONI NON SONO ALTERNATIVE. DA EVITARE ASSOLUTAMENTE UNA MENTALITA’ FONDAMENTALMENTE ASSISTENZIALE. SAREBBE LA ROVINA PSICOLOGICA PIU’ CHE ECONOMICA. FARE.FARE.FARE.

Author: Cris

2 thoughts on “DIARIO DELLA GRANDE PESTE E DI PICCOLE PESTI

  1. Il prof. Saccà offre una analisi lucida e ci pone interrogativi su cui meditare.

    1. Pienamente d’accordo con lei, grazie del suo gentile riscontro. Continui a seguirci.

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