Segnalazione a cura di Arnaldo Gioacchini ricevuta dall’Ufficio Stampa del MiBACT
corsivo di Cristian Arni
Siamo lieti di apprendere la lista delle città che concorreranno al titolo di Capitale Italiana della Cultura 2021, tra queste città e regioni non poteva mancare il Lazio che concorre con 2 località: il Comune di Arpino, un piccolo ma grazioso “borgo” italiano incastonato su alture di media altezza, nella valle del Liri, che vanta una certa posizione paesaggistica e storica dignitosissima, in provincia di Frosinone; l’altro Comune invece è Cerveteri, cittadina in provincia di Roma, che si affaccia sul litorale settentrionale romano, centro etrusco e romano con varii siti archeologici degni di nota, una storia tutt’altro che dimenticata e un presente fervido e molto attivo dal punto di vista culturale. A entrambe le due cittadine del nostro territorio, ricche di tradizione, storia proiettate nel futuro vanno i nostri complimenti e il nostro sentito “In bocca al lupo”! Vinca la migliore…sarà difficile sancire chi viste le peculiarità dei due contraddistinti territori.
Comunicato Stampa
Roma, 3 gennaio 2020 Ufficio Stampa MiBACT
Sono 44 le Città italiane che si sono candidate al titolo di “Capitale Italiana della Cultura 2021”.
Ecco le candidature regione per regione:
– ABRUZZO: L’Aquila;
– BASILICATA: Venosa;
– CALABRIA: Tropea;
– CAMPANIA: Capaccio Paestum, Castellammare di Stabia, Giffoni Valle Piana, Padula, Procida,
Teggiano;
– EMILIA ROMAGNA: Ferrara, Unione dei Comuni della Bassa Reggiana, Unione dei Comuni
della Romagna Forlivese;
– FRIULI VENEZIA GIULIA: Pordenone;
– LAZIO: Arpino, Cerveteri;
– LIGURIA: Genova;
– LOMBARDIA: Vigevano;
– MARCHE: Ancona, Ascoli Piceno, Fano;
– MOLISE: Isernia;
– PIEMONTE: Verbania;
– PUGLIA: Bari, Barletta, Molfetta, San Severo, Taranto, Trani, Unione Comuni Grecia Salentina;
– TOSCANA: Arezzo, Livorno, Pisa, Volterra;
– SARDEGNA: Carbonia, San Sperate;
– SICILIA: Catania, Modica, Palma di Montechiaro, Scicli, Trapani;
– VENETO: Belluno, Feltre, Pieve di Soligo, Verona.
Il titolo di “Capitale Italiana della Cultura”, istituito dal Ministro per i beni e le attività culturali e per il Turismo Dario Franceschini con la legge Art Bonus nel 2014, è conferito per la durata di un anno e la città vincitrice riceve un milione di euro per la realizzazione del programma presentato. Le città che hanno manifestato il proprio interesse devono ora presentare entro il 2 marzo i propri dossier di candidatura, che verranno esaminati da una giuria di sette esperti di chiara fama per arrivare entro il 30 aprile alla selezione di un massimo di 10 progetti finalisti da invitare in audizione.
La città Capitale Italiana della Cultura 2021 verrà scelta esclusivamente sulla base di questi colloqui entro il 10 giugno, quando la giuria indicherà pubblicamente al Ministro per i beni e le attività culturali e per il turismo la candidatura più idonea da formalizzare con delibera del Consiglio dei Ministri.
Negli anni precedenti il titolo è stato assegnato alle Città di Cagliari, Lecce, Perugia, Ravenna e Siena nel 2015; Mantova nel 2016; Pistoia nel 2017; Palermo nel 2018. Parma sarà la Capitale Italiana della Cultura per il 2020, con un intenso calendario di eventi che partirà il prossimo 12 gennaio con l’apertura ufficiale alla presenza del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella.