Sono pochi gli attori che riescono a trasferire intense emozioni attraverso una performance al leggio, Pino Ammendola è uno di questi.

recensione di Cristian Arni
Debutta questa sera lo spettacolo “Lettere ad Yves” una live performance tratta dal libro del compagno del celebre stilista. L’anteprima ieri sera nella splendida cornice del Teatro di Villa Torlonia; lo spettacolo rientra nella quattro giorni dedicati all’Alta Moda di AltaRoma, evento imperdibile per gli appassionati di style e fashion.
Proprio all’indomani dall’addio dalle passerelle di un altro nome importante dell’Alta Moda, Jean Paul Gautier, debutta lo spettacolo con la regia di Roberto Piana.
Ci sono più ragioni per andare ad assistere a questo performance, le scopriremo, con un formidabile Pino Ammendola, fine dicitore, attento e molto ben centrato.
Anzi tutto un rapporto epistolare sui generis che copre il giro di poco più di un anno dalla scomparsa del noto stilista: da pochi giorni dopo la sua morte a circa un anno e poco più, si compie così il cerchio e Bergé si accomiata, almeno formalmente, dal suo amato, ma non dal suo amore per lui.
Non ci saranno destinatari, nè risposte al mittente di queste belle e sentite lettere, quanto struggenti e vive di un amore incondizionato e profondo: quello tra Yves Saint Laurent e Pierre Bergé che per ben mezzo secolo hanno intessuto una relazione forte, non sempre facile e lineare, ma che li ha visti sempre uniti e legati da una fiducia incredibile.
La coppia attraversa le sorti dell’Alta Moda: dall’elegante sartoria al pret- a – porter, di cui Saint Laurent è stato un precursore; così attento allo stile, all’eleganza, al gusto; poi la collezione di opere d’arte, gli amici del jet- set (Wharol, Callas…) e i successi del marchio, oggi si direbbe brand, nel mondo; YSL ha avuto il merito di aver, non solo vestito la donna, ma anche di averle conferito il potere, ecco un’altra buona ragione per assistere a questa performance.
Non è facile catturare l’attenzione dell’auditorium quando si tratta di “letture” in pubblico, ma questa performance di Ammendola ha regalato emozioni dando voce a queste lettere altrimenti silenti; il noto attore senza troppi “ghirigori” spazzola le parole, una ad una, soffia sulle sillabe che compongono il carteggio di Pierre Bergè mentre scorrono dietro di lui le immagini di una vita della coppia.
Sulle note di un pianoforte l’accompagnamento musicale incide il suo marchio su queste lettere che parlano “ad un’assenza sempre presente”, come dice Bergé; ora sono note malinconiche, ora poderose, quando invece leggere o più cadenzate, la partitura musicale non fa solo da sfondo sonoro ma partecipa vivamente dialogando drammaturgicamente con la lettura in ogni singolo momento di ogni singola lettera a seconda del sentire dell’autore.
Le musiche originali sono state composte ed eseguite al pianoforte da Giovanni Monti, Laura Bosetti Tonatto invece è stata main partner dell’anteprima di ieri sera, creando una fragranza, Majorelle, per evocare quel giardino amato dalla coppia nella loro casa di Marrakech.
La serata si conclude con una bella quanto intensa performance canora eseguita da Maria Letizia Gorga, e il pubblico invitato per l’occasione sembra aver davvero gradito di buon grado.
Noi di CHPO consigliamo vivamente di non perdere questo intenso spettacolo in scena da questa sera a Domenica 26 Gennaio, per tutta la durata di AltaRoma, quando la manifestazione dedicata all’Alta Moda chiuderà la sua kermesse.
