di Cris Hars

Il fotografo britannico Rankin ha caratterizzato l’iconografia dei ’90; fotografo, regista di moda insieme all’amico Jefferson Hack, nel 1991 ha fondato il celebre magazine: Dazed & Confused, il nome non è un caso se evoca il famoso brano dei Led Zeppelin; Kate Moss, David Bowie, Madonna bastano a citare alcuni dei personaggi blasonati dello Star System mondiale.
I suoi ritratti e lavori sono apparsi sui più autorevoli Magazines quali: GQ, Voge e Marie Claire e così, dalle pagine patinate del fashion style ha dettato gli stilemi di un periodo in materia fotografica, stilistica e culturale.
Con i suoi scatti ha portare alla luce tutto ciò che di più upcoming, giovane e innovativo era in circolazione, specie se era nell’ambito della moda.
Al suo attivo ben più di 40 libri, curati da Rankin, poi ci sono riviste come: AnOther Man e Hunger, senza tralasciare le pubblicazioni su: Elle, Esquire, Wonderland fino a Rolling Stone.
La sua poliedrica attività lo ha visto esporre nelle più prestigiose gallerie internazionali: il MoMA di New York o il Victoria & Albert Museum di Londra.
Ne parliamo su CHPO perchè prende il via oggi a Milano la mostra, che sarà aperta al pubblico dal 18 ottobre 2019 al 24 febbraio 2020, che 29 ARTS IN PROGRESS gallery dedica al fotografo per la sua prima personale italiana.
Sarà un “laboratorio” espositivo dinamico, più che una mostra statica in quanto nei quattro mesi della sua programmazione il pubblico potrà assistere all’evoluzione delle opere selezionate.
Il titolo della mostra è: Rankin. From Portraiture To Fashion, e si annuncia già come uno degli eventi più ambiziosi e complessi concepiti dall’artista in collaborazione con una galleria. «Non sono una persona che fugge di fronte alle sfide» ha detto Rankin «quindi questa è per me una grande opportunità su innumerevoli fronti: mostrare alcuni tra i miei lavori migliori, partecipare a eventi interessanti e diventare davvero parte del tessuto culturale di questa città».
Dicevamo sopra della dinamicità espositiva in quanto sono previsti cambi di opere e di interi allestimenti in concomitanza con alcuni degli eventi del calendario milanese della moda, tra i tanti per esempio c’è l’appuntamento con il Fashion Film Festival (7-10 novembre), oppure il Vogue Photo Festival (14-17 novembre) per non dimenticare la Milano Fashion Week di febbraio.
Ma la vivacità dell’evento non si ferma qui: il 15 e il 16 novembre, Rankin sarà presente presso 29 ARTS IN PROGRESS gallery per una due giorni di shooting in cui lavorerà ai ritratti di 80 persone (se volete essere tra queste, affrettatevi a prenotare un posto scrivendo alla galleria) realizzati con una ormai rara 20×24 inch Polaroid, insomma ci sarà il concreto “rischio” di essere immortalati dal “guru” della foografia.
Rankin. From Portraiture To Fashion è stata organizzata con il supporto di Piaget, che rinnova così il suo legame con il mondo dell’arte attraverso un progetto fotografico inedito, da vedere.