Suggerimenti per una quarantena in compagnia di: Arte, Cultura e bellezza

a cura di Cristian Arni

 

 

 

 

 

Da queste parti amiamo il “bello” specie se accompagnato da qualcosa che lo sostiene, mai fine a sè; in questo periodo di “Austerity” chiamati come siamo all’osservanza delle norme per il contenimento della pandemia da Covid-19, le nostre vite sono cambiate radicalmente, modificate sin nelle più piccole abitudini, tra queste la fruizione dello spettacolo dal vivo, che come appunto descrive la parola è uno spettacolo in “carne ed ossa” dei performer sul palco, ma anche del pubblico. Lo scambio vivido di energia, emozioni va in scena in un rapporto stretto, con tutte le istanze della rappresentazione scenica: Musica, Canto, Prosa, Danza, Lirica, ogni linguaggio partecipa a questo scambio di fluidi, diremmo quasi osmosi, e/o forse meno figurativamente, simbiosi tra palco, maestranze, pubblico e tutto l’apparato della macchina teatrale.

Fatta questa debita premessa, ci intendiamo che ci mancano tante cose nella nostra quotidianità, tra queste: andare appunto a Teatro; che sia Danza o Prosa, Concerto o Opera, ognuno propende per il suo linguaggio artistico, quando non per tutti, ma ecco che in questi tempi di quarantena le nostra sale teatrali sono deserte, il sipario è calato, le luci della ribalta sono spente, i camerini sono vuoti e freddi.i foyer sono silenziosi.

Torneremo presto, speriamo e confidiamo di debellare questo virus, e di poterci incontrare nuovamente nelle splendide sale teatrali italiane ed internazionali, ma prima che si vinca questa pandemia con una “soluzione finale” per merito di un vaccino, al momento di là da venire, si potrebbero trovare soluzioni alternative magari, per tornare a sentire quei suoni e respirare quell’atmosfera tipica del grande spettacolo dal vivo.

Così ci vengono in contro le piattaforme digitali, le condivisioni online e quanto anche viene trasmesso in televisione, sui canali dedicati all’Arte e alla Cultura, e proprio oggi su Rai 5, in mattinata è stato trasmesso l’Opera rossiniana, diretta dal Maestro Riccardo Muti, che con il Teatro alla Scala di Milano, città e Regione tra le più colpite dal Covid-19, portarono sulle scene il Moisè et Pharaon, su libretto di Luigi Balocchi ed Etienne de Jouy.

In questa produzione di qualche anno fa tutto l’impianto scenografico fu affidato niente meno che ad un nome di risonanza internazionale, il pluri- premiato. Gianni Quaranta, già tre nomination ai premi Oscar, di cui uno vinto con le scenografie del film: Camera con vista, di James Ivory.

Ma Gianni Quaranta vanta una carriera ed un “palmares” enorme, per la sua perizia tecnica e finezza artistica che gli viene da un’esperienza pluriennale di collaborazioni artistiche di altissimo livello, quando si dice delle eccellenze italiane appunto! In questo senso noi italiani siamo formidabili e le nostre maestranze, perdonate la punta di vanità ed orgoglio, sono tra le più performanti del mondo, vanto di una grande tradizione, di una scuola che affonda le radici nelle arti figurative che hanno fatto scuola ovunque.

Allora noi di ChPress, oggi per alleggerire questa forzata resistenza lontana da tutto e tutti, vogliamo mostrarvi solo alcune immagini, alcune scene e scenografie che il grande Gianni Quaranta ha realizzato per alcuni spettacoli tra balletto e Opera, così che possiate goderne e magari perchè no, approfondire di più le vostre ricerche sul web.

Vi auguriamo buona visione con queste bellissime immagini tratte da  “Casanova in Warsaw”, certi apprezzerete, in calce troverete altri due link alla pagina FB del Maestro Quaranta:

 

 

 

 

 

https://m.facebook.com/314009505279720/videos/1145520458795283/

 

https://m.facebook.com/314009505279720/videos/1235260269821301/

 

Author: Cris

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