da redazione
Oggi è la Giornata Mondiale dell’Acqua, sensibilizzare ad un uso consapevole e responsabile, contro gli sprechi significa sicuramente preservare le nostre risorse e riserve idriche spesso sotto pressione per l’eccessivo spreco che ne viene fatto.
In tutto il mondo ci sono aree geografiche estese che sono prive di acqua o che sono prive di impianti idrici tali da soddisfare il bisogno quotidiano. Si dice che un abitante su tre nell’intero pianeta è privo di acqua.
Di estate poi, quando le temperature si fanno torride, con estati secche e sempre più prive di precipitazioni atmosferiche, l’emergenza idrica si fa sentire anche in quei paesi, come l’Italia, in cui l’acqua c’è, ma viene utilizzata male.
Il Global Warming, rischia di aggravare il problema delle riserve di acqua, specie nelle aree esposte ai processi di desertificazione.
Del resto, come ormai assistiamo spesso, nel corso della bella stagione anche alle nostre latitudini vanno in carenza idrica entrando in sofferenza, per cui si averte maggiormente il problema idrico facendo percepire più da vicino l’importanza di questo bene così prezioso, che troppo spesso diamo per scontato entrare nelle nostre case con un semplice gesto delle mani.
Facendo un focus nella nostra Regione, il Lazio, è ricca di bacini idrici: fiumi, laghi, corsi d’acqua secondari, il Lago di Bolsena, di Bracciano, il Fiume Tevere, l’Aniene sono riserve di acqua importanti della regione, ma il Lazio è anche tra le prime regioni a livello nazionale per l’elevato consumo e spreco idrico che in estate fa scattare l’allarme per la fornitura di acqua corrente.
Gli sprechi maggiori avvengono in ambiente domestico, complice anche il numero elevato di utenti che fanno uso di acqua corrente per soddisfare le più semplici abitudini quotidiane.
In questo panorama globale, alle prese con conflitti territoriali, guerre commerciali, emergenze sanitarie, pandemia, c’è già chi si figura di lucrare sulla futura emergenza idrica mettendo il tutto nelle mani di Aziende e privati che vorrebbero speculare su un bene primario..
Papa Francesco infatti ha detto, in occasione di questa giornata, “no alla mercificazione dell’acqua”, in quanto bene comune e diritto fondamentale dell’uomo di accesso alle risorse idriche.
Oggi celebrare l’acqua significa proteggere il bene più prezioso del pianeta: la vita. Secondo i dati delle Nazioni Unite circa 2 mld di persone vivono in condizioni di “crisi idrica”, cioè sono senza acqua o non dispongono di una rete idrica che fornisca acqua potabile e sicura.
Circa 4 mld di abitanti si troveranno in condizioni di emergenza nel 2050; saranno privi di accesso alle riserve idriche per mancanza di acqua, per cui l’ ONU ha in agenda il piano per portare l’acqua in ben 11 paesi del mondo che ne sono sprovvisti, garantendo soprattutto la qualità dell’acqua e la sicurezza per la salute, che non è un dato trascurabile.
Garantire un accesso idrico equo significa anche porre attenzione alla distribuzione delle risorse per mettere la parola fine agli sprechi e alla contaminazione di acque potabili.
Si stima, sempre secondo l’ONU che circa 360mila neonati l’anno siano salvi proprio grazie alle risorse idriche senza le quali non si potrebbe garantire loro la salute, il cibo, l’igiene.
Non ultimo l’acqua serve pascoli e agricoltura, e in un momento come quello che stiamo vivendo è fondamentale per garantire la salute anche attraverso una corretta igiene.